Alcune idee per il programma di governo del comune...
URBANISTICA
L'Amministrazione, grazie anche al nuovo PSC, deve studiare in modo approfondito lo stato di fatto del territorio comunale, proponendo soluzioni che vadano nella direzione di una edilizia mirata alla qualità e non alla quantità, sviluppando spazi pubblici attraverso l’individuazione di nuove aree sportive e ricreative destinate alla comunità.
Sarà di importanza fondamentale il recupero e la riconversione dell'area ex-industriale “Valsecchia”: la sua posizione, a lambire il centro del capoluogo, e la vasta superficie che interessa deve spingere l'Amministrazione a mettere in campo le migliori soluzioni urbanistiche, lavorando per una progettazione unica che prenda in considerazione da subito l'intera area e che tenga conto dell'integrazione con il tessuto urbano limitrofo. E' di fondamentale importanza che in quell'area trovino posto spazi pubblici.
Altro impegno fondamentale deve essere la riqualificazione dell’area a valle della frazione di Tressano attraverso un attento studio che ripensi agli spazi intorno ai quali la comunità possa riconoscere la propria identità riconsegnando il centro alla frazione, che oggi si perde lungo la storica via Radici.
Impossibile poi non continuare nella direzione della qualità energetica delle costruzioni: nonostante il governo nazionale boicotti gli incentivi per il fotovoltaico e, in generale, le buone pratiche ambientali l'Amministrazione comunale deve in modo deciso puntare in quella direzione. Le energie alternative e il consumo consapevole, legato al risparmio energetico, sono il presente e devono essere la stella polare da seguire per il futuro.
Prendendo ad esempio gli stati europei, in particolare quelli anglosassoni, dobbiamo puntare su un sistema urbanistico che lega scuola, parco e strutture sportive, individuando sul PSC una nuova area per un plesso scolastico e ragionando delle aree limitrofe al parco (non interne allo stesso) come luoghi possibili per impianti sportivi.
OPERE PUBBLICHE
Fra le opere da realizzare nell'immediato futuro ci sarà sicuramente la palestra presso il nuovo polo scolastico di Tressano: una struttura a disposizione della nuova scuola ma anche delle società sportive che operano sul nostro territorio. Per questo il nuovo impianto dovrà essere pensato e costruito tenendo conto delle dimensioni e delle esigenze delle diverse discipline sportive.
Un'altra palestra dovrà essere prevista anche a Cadiroggio, frazione in forte espansione che merita una risposta importante nel campo delle strutture sportivo-ricreative.
Altro intervento necessario sarà il completamento del Parco dei Popoli:
terminare l'ingresso principale che collegherà il parco alla centralissima piazza XX Luglio, prendendo vita a lato della Rocchetta; realizzare una pista polivalente da poter utilizzare principalmente per giocare a pallacanestro o pallavolo a fianco della Casa Aperta - Celsius233; realizzare un campetto da calcio, aperto e libero all'utilizzo degli avventori del parco, nella zona pianeggiante verso la Rocchetta; sistemare e mettere in funzione in modo definitivo l'arena naturale per ospitare spettacoli; posizionare qualche gioco in più; realizzare l'ingresso alla zona barbecue e ultimare la stessa; sistemare in via definitiva la recinzione sulla sponda del lago sottostante le scuole elementari.
Nel solco poi del miglioramento delle strutture sportive, ottimizzando quelle già esistenti, credo sia doveroso pensare all'impiantistica dedicata al calcio, principale attività svolta dai nostri giovani concittadini. In questa direzione la riqualificazione del manto naturale dei campi esistenti in erba sintetica offre una risposta importante e condizioni di gioco e utilizzo sempre ottimali, come abbiamo potuto constatare nell'impianto di via Chiaviche. I punti di sofferenza per l'impiantistica legata al calcio sono il bacino di Tressano e quello di Castellarano: le opzioni quindi si concentrano in un possibile intervento nella frazione, riqualificando il manto del campo di via Fontanina, o nel capoluogo, riqualificando il manto dello stadio “Ferrarini”. Analizzando la situazione penso che intervenire sullo stadio del capoluogo porterebbe maggiori benefici in quanto il campo di Tressano è già utilizzato a tempo pieno (anche se questa intensità danneggia il manto naturale) mentre lo stadio è decisamente sottoutilizzato (proprio per preservare il fondo). Trasformare quindi il manto del “Ferrarini” in erba sintetica significherebbe sostanzialmente “guadagnare” un nuovo campo sul territorio, dando una risposta pressoché definitiva al fabbisogno di spazi per il calcio. Questo intervento andrebbe accompagnato dalla realizzazione dell'impianto di illuminazione del principale impianto sportivo del nostro comune. Ovvio che il costo da affrontare sarebbe decisamente importante.
Altro intervento da realizzare davvero in breve tempo dovrebbe essere la sistemazione della palestra di via Chiaviche, in particolare del sottofondo del campo da gioco, che presenta ormai irregolarità evidenti e dannose al gioco e agli stessi atleti. Inoltre sarebbe necessaria una manutenzione sostanziale dell'impianto di riscaldamento e la realizzazione dei servizi igienici per il pubblico.
Problematica già affrontata con i gestori dell'impianto è la possibilità di realizzare una nuova copertura mobile dei campi da tennis di via Chiaviche, in modo da sostituire quella esistente, ormai obsoleta ed estremamente energivora, con una di nuova generazione, ampliandola fino a coprire entrambi i campi da gioco. Il tutto concordando una nuova convenzione di gestione dell'impianto, impegnandosi a fondo per realizzare l'opera prima del prossimo inverno.
Non di minore importanza penso sia la riqualificazione della zona adibita a magazzino comunale e della relativa area cortiliva, necessaria per riqualificare l'area e per ampliare la disponibilità di spazi a disposizione dei servizi tecnici. Attualmente per altro l'Amministrazione sostiene anche l'affitto di un secondo magazzino (ubicato in via Radici Sud): investendo la quota sostenuta per l'affitto si potrebbe accendere un piccolo mutuo ed ampliare il magazzino comunale esistente, investendo sul proprio patrimonio anziché su quello altrui.
All'interno di operazioni più ampie (Casa della Salute-Ex Consorzio- CUP) si deve considerare anche lo spostamento della biblioteca in spazi più consoni, con la conseguente riqualificazione degli ambienti che si andrebbero a liberare presso il centro civico di via Roma, indirizzandoli a vocazione associativa, rispondendo alle esigenze di sedi e spazi da adibire a magazzino. In generale comunque ritengo che lo storico edificio di via Roma meriti di essere ristrutturato, rendendo utilizzabili e sicuri tutti gli ambienti presenti.
Altra operazione da realizzare, anche in questo caso in collaborazione con le società sportive, credo debba essere quella legata al seminterrato della scuola media di Roteglia: ovviamente una parte deve rimanere in disponibilità dell'Istituto, mentre una parte si potrebbe utilizzare, come già avviene anche a Castellarano, per realizzare una piccola palestra, con annessi servizi, per svolgere attività consone, come le arti marziali o lo yoga o la ginnastica “dolce”.
Credo inoltre che sia necessario dotare la Polizia Municipale di una nuova sede, indipendente dalla residenza comunale, logica conseguenza di attività intrecciate tra loro ma con finalità differenti; si potrebbe pensare agli spazi di via Kennedy, oppure ricavando ambienti nelle operazioni urbanistiche più ampie di cui sopra.
Legato al sostegno alle attività commerciali credo che via Roma, principale “via dei negozi” di Castellarano, necessiti di una riqualificazione non solo estetica, ma anche viabilistica: impossibile non notare che, in particolare nelle ore mattutine, il tratto che va dall'intersezione con via Radici a via Migliorini sia congestionato dall'alto numero di automobili che transitano e sostano in modo non particolarmente ortodosso, al punto che, nel tratto ove è permesso marciare in entrambe le direzioni, la maggior parte delle volte si è costretti ad una vera e propria gimcana. Tenendo conto di questo penso che si dovrebbe rendere via Roma completamente a senso unico, regolamentando i parcheggi lungo la strada, rendendo la disponibilità di posteggio maggiore e implementando decisamente la sicurezza stradale.
ASSOCIAZIONISMO
Si deve proseguire nella costruzione di convenzioni con le Associazioni che operano sul nostro territorio, per concordare insieme in che modo sostenere ed aiutare al meglio la nostra comunità, scambiandoci reciprocamente informazioni e risorse e programmando nel modo più funzionale le rispettive attività.
Si dovrà poi continuare sulla strada tracciata dall’esperienza iniziata con Casa Maffei a Roteglia per arrivare ad una riorganizzazione complessiva degli spazi a disposizione delle Associazioni, mettendo nelle migliori condizioni le stesse di operare nel nostro territorio.
Per l’associazionismo sportivo calcistico, che più di ogni altro nel nostro comune raccoglie adesioni, ritengo che si debba andare verso una collaborazione totale che porti le Società Sportive che operano lungo l’asta del fiume Secchia a creare un unico settore giovanile così da ottimizzare l'utilizzo dell'impiantistica, delle risorse economiche, dei trasporti tra le diverse frazioni. Il faro che ci deve guidare deve sempre essere quello che mette al centro dell’attenzione il bene comune.
OPEN GOVERNMENT
Credo si debbano rendere le possibilità di incontro tra cittadini e istituzioni sempre più frequenti, calendarizzando appuntamenti al di fuori del normale orario di ricevimento ed itineranti nelle
diverse frazioni del comune.
Si devono poi migliorare costantemente i servizi erogati dal comune, ricercando competenze sempre di primo livello, puntando decisi sulla meritocrazia, sempre pronti a sfruttare le nuove tecnologie che generano progresso.
Al contempo ritengo doveroso che la rappresentanza dei cittadini in seno all'Amministrazione sia governata da poche e semplici regole che garantiscano un naturale ricambio, non solo generazionale ma anche di energie, idee, entusiasmo che sicuramente giova al buon governo del paese.
IL FUTURO E' GIOVANE
Il Celsius233 è un'esperienza importante a da esportare, con le dovute proporzioni, anche nel resto del territorio. Dobbiamo comunque concentrare ancora più attenzione e impegno per rendere la struttura del Parco dei Popoli definitivamente un punto di riferimento del mondo giovanile del nostro comune.
Dobbiamo creare le condizioni e spronare i giovani affinché prendano in mano il proprio futuro senza restare in balia degli eventi, senza aspettare che siano altri a “concedere” lo spazio, ma vivendo il proprio tempo da protagonisti.
Altro impegno sarà nell’opportunità di estendere fino al nostro comune il servizio DISCOBUS, un autobus “amico” che già collega nei fine settimana alcune zone della provincia con i principali locali di intrattenimento, così da creare le condizioni perché la mobilità nelle serate di divertimento possa avvenire in tutta sicurezza.
LA CULTURA E' ENERGIA
Dobbiamo aumentare e qualificare le opportunità culturali.
Dobbiamo in modo deciso “esportare” la bellezza di Castellarano, l’unicità del nostro centro storico, le colline che creano panorami suggestivi, gli scorci naturali lungo il fiume Secchia e rendere il nostro paese un centro di interesse culturale, non solo come offerta di iniziative.
La cultura deve essere l'occasione per allargare i nostri confini, per conoscere gli altri e il mondo che ci circonda e per farci conoscere e scoprire. Non dobbiamo avere paura di parlare di turismo: abbiamo “i numeri” per poter realizzare offerte appetitose, sia culturali che naturalistiche.
Dobbiamo consolidare quanto di buono abbiamo fatto e implementarlo: Piazzale Cairoli deve diventare l'autentica porta per entrare nel “mondo” medioevale del nostro comune. Insieme alla Rocchetta e alla Vineria, credo si debba acquistare la porzione di edificio attaccato al monumento (ed esternamente già ristrutturato), così da avere spazi maggiori a disposizione per creare mostre temporanee o permanenti e per soddisfare l'immancabile esigenza di ambienti. In questa direzione si deve aprire un tavolo per verificare la possibilità di acquistare anche l'abitazione prospiciente l'ingresso della Rocchetta, l'ultimo piano dello stesso edificio e lo storico Monte di Pietà. Insomma tutto ciò che si affaccia sulla storica “piazza d'armi” penso dovrebbe diventare di proprietà della comunità castellaranese. Credo anche che si debba ritornare alla chiusura al traffico veicolare di piazzale Cairoli, per preservare e rispettare il monumento simbolo del nostro comune.
Da ultimo segnalo che Castellarano, centro medievale invidiabile, “possiede” un acquedotto stile romanico che sta lentamente cadendo a pezzi: piange il cuore vedere in quello stato un opera così importante ed unica. Anche in questo caso, ben conscio delle difficoltà, credo si debba cercare il modo per diventare proprietari di quell'opera e restaurarla, aggiungendo un'altra bellezza al nostro centro storico.
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