venerdì 7 agosto 2009

Giovani considerazioni

Non ho mai tradito la mia giovinezza
perché la vita si alimenta di poco
non dura eterna
come le lampade di sacrestia
non ho mai tradito la mia giovinezza
nemmeno una volta
in vita mia.
E non riconosco nessuno
non mi ricordo di un giorno solo
un passato pieno di donne
un cimitero dei cani
la casa dei sentimenti arredati
dei sentimenti adornati
dei sentimenti armati.
Non ho mai tradito la mia giovinezza
non devo provare la mia innocenza
sono colpevole d'aver nutrito
l'amore e altre deviazioni
come la malinconia
come la nostalgia.

"La mia giovinezza": canzone (molto bella) di Ivano Fossati. Il testo mi ha sempre fatto pensare: "Non ho mai tradito la mia giovinezza"...bellissimo. Invidiosissimo. Fossati ci racconta di non aver mai tradito la sua giovinezza, nemmeno una volta, in vita sua.
E io??
This is the question.

Invidiosissimo.

Perchè sono consapevole di aver tradito la mia giovinezza, di non averla alimentata (anche "con poco"), di non averla vissuta appieno.
E oggi mi ritrovo a viverla, ad inseguirla. Il problema è che ormai il tempo è sbagliato. Ad una certa età "devi" comportarti in un certo modo.
Questo per la Società.
E' chiaro che se uno vuole fare "il giovanotto" fino a 40 anni è libero di farlo. L'importante è non scadere nel patetico.
E' chiaro anche che c'è il tempo giusto per ogni cosa. E la cosa migliore è fare le cose nel momento giusto. Chiara 'sta cosa?
E io??
This is the question.

Non credo di aver seguito questo semplice, semplice precetto. Intendiamoci: non rinnego nulla della mia vita, della mia giovinezza. Ma mi rendo conto di averla perduta, di essermela lasciata scappare dalle mani, di essermela fatta scorrere addosso senza nemmeno provare a prenderla.
Francesco Guccini. Il "Maestrone" in "Eskimo" ci ricorda come sia meglio rispettare i tempi:

E quanto son cambiato da allora
e l'eskimo che conoscevi tu
lo porta addosso mio fratello ancora
e tu lo porteresti e non puoi più,
bisogna saper scegliere in tempo,
non arrivarci per contrarietà:
tu giri adesso con le tette al vento,
io ci giravo già vent' anni fa!

Non è che giro ora con le tette al vento, però il tempo passa e la possibilità di recuperare un minimo di quanto mi sono lasciato scappare si assottiglia sempre di più.
E' pur vero che, come dice Bob Dylan ('sti cazzi!) in "My back pages":

Ah, but I was so much older then,
I'm younger than that now.

Insomma oggi sono molto più giovane di allora, di quando (anagraficamente) ero giovane... Grosso guaio.

Una sorta di gabbia, dorata se volete, ma pur sempre una gabbia.

Allora, porca troia, non era meglio se vivevi la tua giovinezza puntoebasta???

Che così ora ti potevi vivere la tua "maturità" avendo già cazzeggiato, fatto cazzate, esperienze quando era ora??

Troppo semplice.

E nella mia vita di "semplice" c'è sempre stato poco.

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