
Credo che lasciare spiragli aperti ai dubbi ingeneri, inevitabilmente, incomprensioni, paure e lividi, che magari col tempo se ne vanno...ma la botta, quella te la ricordi per un bel po' di tempo.
Allora credo che il "gioco" del vedo/non vedo - dico/non dico non sia per nulla produttivo. Ancora meno se fatto col sorriso (quasi beffardo) sulla bocca.
E' un po' come dare una caramella ad un bambino, che l'accetta, ovviamente, contento e felice; se non che, mentre la succhia avidamente, si rende conto che il "cuore" del dolcetto ha un sapore acre e disgustoso. Allora la felicità si tramuta, inevitabilmente. In cosa si trasformi dipende dalla persona, dalla situazione, dal momento; fatto sta che non è divertente. Per il bambino con la caramella in bocca, of course. Perchè il bambino, ormai cavia del nostro teorema, ha fiducia piena nella persona che gli regala tanta bontà condensata in qualche grammo di zucchero. Ma il bambino del teorema rimane decisamente spiazzato ed interdetto quando il sapore dolciastro diventa in un attimo acido. Male di miele.
Essere chiari e sinceri, sino in fondo, è forse l'unica soluzione per evitare al bambino spiacevoli retrogusti.
Allora credo che il "gioco" del vedo/non vedo - dico/non dico non sia per nulla produttivo. Ancora meno se fatto col sorriso (quasi beffardo) sulla bocca.
E' un po' come dare una caramella ad un bambino, che l'accetta, ovviamente, contento e felice; se non che, mentre la succhia avidamente, si rende conto che il "cuore" del dolcetto ha un sapore acre e disgustoso. Allora la felicità si tramuta, inevitabilmente. In cosa si trasformi dipende dalla persona, dalla situazione, dal momento; fatto sta che non è divertente. Per il bambino con la caramella in bocca, of course. Perchè il bambino, ormai cavia del nostro teorema, ha fiducia piena nella persona che gli regala tanta bontà condensata in qualche grammo di zucchero. Ma il bambino del teorema rimane decisamente spiazzato ed interdetto quando il sapore dolciastro diventa in un attimo acido. Male di miele.
Essere chiari e sinceri, sino in fondo, è forse l'unica soluzione per evitare al bambino spiacevoli retrogusti.
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