lunedì 7 settembre 2009

Inverno

Siamo ancora in estate, e meno male! Preferisco il caldo al freddo, anche se quando è troppo non è particolarmente piacevole. In ogni caso, stagione giusta o sbagliata, c'è una canzone che ultimamente ho riscoperto, anzi meglio dire che fino ad ora forse l'avevo semplicemente ascoltata, così, come tante altre. Ora invece l'ho scoperta, mi è entrata dentro e, per fortuna, rimarrà sempre con me. Canzone poetica, visionaria, impressionista. Dolce e in qualche modo rilassante. Proprio come un paesaggio ricoperto da soffice neve. Si intitola "Inverno" (appunto) ed è di Fabrizio De Andrè. AmoLa!!!

INVERNO
Sale la nebbia sui prati bianchi
come un cipresso nei camposanti
un campanile che non sembra vero
segna il confine fra la terra e il cielo.
Ma tu che vai, ma tu rimani
vedrai la neve se ne andrà domani
rifioriranno le gioie passate
col vento caldo di un'altra estate.
Anche la luce sembra morire
nell'ombra incerta di un divenire
dove anche l'alba diventa sera
e i volti sembrano teschi di cera.
Ma tu che vai, ma tu rimani
anche la neve morirà domani
l'amore ancora ci passerà vicino
nella stagione del biancospino.
La terra stanca sotto la neve
dorme il silenzio di un sonno greve
l'inverno raccoglie la sua fatica
di mille secoli, da un'alba antica.
Ma tu che stai, perché rimani?
Un altro inverno tornerà domani
cadrà altra neve a consolare i campi
cadrà altra neve sui camposanti

Nessun commento:

Posta un commento