martedì 17 novembre 2009

Cosa/2

TELA BIANCA

Se i miei pensieri potessero essere colore
dipingerei quadri dagli spazi infiniti,
soffocanti ambienti
nell’aria libera del mattino,
nei prati verdi brulicanti di silenziosa vita,
maestosa nella semplicità dei gesti
e delle canzoni.
Dipingerei volti sconvolti dalla paura,
teste che cadono sui guanciali
nei letti dell’amore e della morte;
parole che volano ad un palmo da terra
scalciate via con orrore
per lasciare posto alla fruttuosa guerra.
Dipingerei un bambino
che con i suoi grandi occhi
fissa dritto l’infinito.
E non pensa alla vita
non sa cosa si troverà di fronte.
Dipingere il futuro
tra l’ignoranza della gente
E’ semplice e immediato,
non ci vuole niente…
La tela prende forma
Il colore dell’indifferenza
La pennellata decisa e dura copre tutto
con vigliacca eleganza
Per quanto mi sforzi
tutto è sullo sfondo,
in lontananza
Confuso dalle grida
Tetro colore
Una voce che avanza…

lunedì 16 novembre 2009

Mutazioni

Mamma mia! Mamma mia!
Mama mia che magnèda!!!!!! Che clamorosa mangiata!!!
Ieri Festa del Tartufo in un ridente piccolo centro dell'appennino reggiano.
Devastante!
Risotto+Sedanini+Scaloppine+Parmigiano Reggiano+Patatine+Insalata+Dolci...e tartufo a pioggia! In pratica ci siamo trasformati in tartufo! Infatti ne abbiamo mangiato talmente tanto che ormai eravamo preda dei cani!
In compenso stanotte è stata una guerra...dormito male e poco...effetti collaterali della mutazione!

mercoledì 11 novembre 2009

Cosa/1

FRAGILE

Vetro. Sottile. Freddo.
Niente dietro.
Solo Vuoto.
Foglia gialla d’autunno
Vento che porta via
E’ una casa di fango e bambù
Sono ali di farfalla colorate

(Sabbia negli ingranaggi)

Parole scritte su una nuvola d’estate
E’ polvere sull’asfalto nella pioggia di primavera

Fragile
Come lucido cuneo d’acciaio
Lacrima che taglia il viso
E poi giù fino al cuore
Sabbia negli ingranaggi
La macchina non funziona
Il mondo passa oltre
Con la sua opprimente massa di gente

Fragile
Che da un momento all’altro si spezza
E’ la paura che ti trattiene
Il non sapere cosa ti aspetta
E’ sabbia negli ingranaggi
E il tempo che oramai non consola
La terra sotto i piedi che cede
Ti porta verso la tua amata buca

Fragile
La roccia che staglia il cielo
Lama che affonda la carne
Quercia in un prato di deserto
Ricordo alla deriva
E l’orizzonte che si allontana

Ti lascia nel blu del mare

A cercare di non affogare

lunedì 9 novembre 2009

Passing Time

A volte scrivevo.

lunedì 2 novembre 2009

Dubbio amletico

Sensazione...pessima...mi sa che ho la febbre..."magari se ti compri un termometro e te la provi risolvi il dubbio eh!"....vero!....ma se ho la febbre suina divento un maiale?