lunedì 27 dicembre 2010
lunedì 20 dicembre 2010
Abitudinari
Settimana natalizia quella appena iniziata...cominciata un po' così... sto un po' da chiappa caro Blog, colpa dell'influenza e del lavorare troppo! Schiena a pezzi e bisogno di rallentare un po'.
Che poi il calendario per queste feste è teribile: il 25 e 26 saranno sabato e domenica, il primo gennaio è sabato, se non sbaglio (non sono molto pratico di robe religiose...) Pasqua cadrà il 24 aprile (Pasquetta=25 aprile) e il 1 maggio sarà domenica...insomma: non c'è trippa x gatti!
Vabbè...veniamo alle cose importanti: che regalo mi farai??! :-)
Sto diventando allergico al Natale, visto che, inutile negarlo, ormai è più festività commerciale che altro...e fai il regalo a questo, e ricordati di quello, e "che cazzo ho regalato l'anno scorso??"...che poi va sempre a finire che sono incasinato e non ho tempo per andare in giro a fare acquisti... Stress, pure a Natale, quando si dovrebbe essere più bellibravibuoni... Perchè?? Perchè a Natale BISOGNA essere più buoni e/o bravi? BISOGNA-DEVI, imposizioni insomma.
Blog mi regali un po' di libertà? e anche coraggio, per utilizzarla la libertà, che ormai non ci siamo più abituati.
Che poi il calendario per queste feste è teribile: il 25 e 26 saranno sabato e domenica, il primo gennaio è sabato, se non sbaglio (non sono molto pratico di robe religiose...) Pasqua cadrà il 24 aprile (Pasquetta=25 aprile) e il 1 maggio sarà domenica...insomma: non c'è trippa x gatti!
Vabbè...veniamo alle cose importanti: che regalo mi farai??! :-)
Sto diventando allergico al Natale, visto che, inutile negarlo, ormai è più festività commerciale che altro...e fai il regalo a questo, e ricordati di quello, e "che cazzo ho regalato l'anno scorso??"...che poi va sempre a finire che sono incasinato e non ho tempo per andare in giro a fare acquisti... Stress, pure a Natale, quando si dovrebbe essere più bellibravibuoni... Perchè?? Perchè a Natale BISOGNA essere più buoni e/o bravi? BISOGNA-DEVI, imposizioni insomma.
Blog mi regali un po' di libertà? e anche coraggio, per utilizzarla la libertà, che ormai non ci siamo più abituati.
venerdì 19 novembre 2010
Consiglio ad un padre
Ciao Blog, questa te la devo proprio raccontare.
E' un po' lunga, porta pazienza.
Qualche giorno fa (il 7 novembre, per la precisione) su un quotidiano nazionale (di quelli che dovrebbe informare ed invece fanno tutt'altro) mi fanno notare un articolo che mi lascia stordito.
A scrivere è un giornalista (giornalaio è forse più adatto) di origini inglesi che suppongo ora ci degni della sua presenza sull'italico suolo.
Il titolo è già un programma: "Consiglio a mio figlio Wiston: meglio essere gay piuttosto che comunista". Vabbè, dico io, ognuno la pensi come meglio crede, anche se questa discriminazione (per i gay e per i comunisti) mi infastidisce e non poco.
Ora Bloggy devi sapere che qualche giorno prima dell'articolo il nostro Silvio Amstrong Berlusconi ne aveva dette una delle sue, con la sua solita non chalanche (ma si scrive poi così??): Testa d'Asfalto aveva sentenziato che "meglio essere appassionato di belle ragazze che gay"... che finezza il nostro puttaniere multimilionario! Sei Presidente del Consiglio e, oltre ad andare a troie (minorenni possibilmente), fai di queste ignobili discriminazioni... Allora vale tutto: meglio castani che mori (i mori al rogo), meglio bassi che alti (perchè testa d'asfalto è tante cose, ma non alto), meglio lombardi che siciliani (a fuoco la Sicilia), meglio milanisti che gobbi juventini (accendo il fiammifero?)... Discriminare è sempre sbagliato... Comunque torniamo a noi!
Esce 'sto articolo, sotto forma di lettera che il giornalista (giornalaio) scrive a suo figlio di 5 anni (Francesco Wiston del titolo), e leggendolo una prima considerazione è che se i giornalisti dei quotidiani nazionali sono questi io posso andare direttamente a fare il Direttore.
Del resto Emilio Fede è direttore di un TG...giusta osservazione Bloggy!
L'articolo si dipana in una stucchevolezza imbarazzante, con adorazioni verso il capo (leccate di culo belle e buone), domande e considerazioni altrettanto "imbarazzanti":
"Nessun genitore gradirebbe la prospettiva di un figlio maschio gay. Al limite si arrangerebbero, ma..."
Si arrangerebbero??!! Cazzo ma è TUO figlio porca vacca!! Gli vuoi meno bene se è gay o se sposa una tedesca o se convive con una divorziata??!
Poi ci illumina con la spiegazione dell'omosessualità:
"(...) omosessuale, che vuol dire? Tu non lo sai. Neanche io, in fondo"
Ecco, qui un padre degno si dovrebbe forse fermare?! Non lo sai? Allora sarebbe forse meglio tacere?? Ti consiglio un vecchio detto "meglio tenere la bocca chiusa e fare la figura del pirla piuttosto che parlare e togliere ogni minimo dubbio".
Ma lui no, ha una missione da compiere:
"Vuol dire in parole povere un uomo che "va", chissà perchè, con un altro uomo"
Lo sapevo: hai voluto parlare e hai fatto la figura del pirla. In parole povere.
Chissà perchè?? Forse un uomo va con un altro uomo perchè lo ama? o perchè è attratto da un suo simile? Poi il giornalaio ci racconta i cazzi suoi dicendo che a lui piacciono le donne (grazie della notizia, stanotte dormirò certamente meglio) e che però anche lui un volta è andato con un trans (sacrilegio!) ma giura e spergiura che non lo sapeva e che era convinto che fosse una donna...per la verità non ci racconta se con il trans si è poi intrattenuto o no e che cosa ha fatto e se gli è piaciuto...secondo me si! Poi si spinge ancora più in là e ci racconta della differenza tra l'amore paterno e l'amore di coppia, dando ovviamente per scontato che due persone dello stesso sesso NON possono amarsi ma solo fare sesso. Leggendo tra l'altro mi rendo conto che parla di omosessualità solo al maschile. Se fossi una donna mi incazzerei! Un'altra discriminazione! In ogni caso ci tiene a precisare che "(...) esistono maschi (e anche certi preti) che sono gay, cioè che hanno rapporti sessuali con altri uomini."
Ok, è scemo. E' un dato di fatto. Certi preti gay. In quanto prete sei un uomo, quindi etero o gay. Difficilmente lesbica (almeno non in Italia). Ma poi sei completamente rincoglionito??! Metti sullo stesso piano un religioso che ha fatto voto di castità con una persona "libera" di vivere la propria naturale sessualità? E poi scusa eh giornalaio: se un prete va a troie va bene? Etero si, gay no.
Bravo. Complimenti.
Il meglio comunque deve ancora arrivare. Ciò che ho letto fino ad ora mi rende sicuro di un finale all'altezza. Intanto ci dice che per lui l'omosessualità non è un peccato, come sostiene invece la moglie ("feroce credente praticante". Chissà se punirebbe i peccatori con il rogo, come si conviene agli eretici...) e poi si pone l'amletica domanda "Gay si nasce, o si diventa?" e il problema grosso è che si risponde anche: "Gay si diventa, nel mio parere." Si, infatti... proprio l'altro giorno al centro commerciale ho visto sugli scaffali il "Kit per diventare Gay"...non costava neanche tanto e visto che siamo verso Natale.... Ma si può essere così ottusi??!! Ma secondo te uno sceglie di diventare gay?? Come no! Lo sceglie come scegli di avere i capelli naturali biondi o mori o castani o grigi o non averceli affatto! O se avere gli occhi marroni o grigi o neri o blu o verdi! Ma uno lo sceglie di essere coglione o si nasce così?
Ma non è finita! Il giornalaio dice che oggi va bene tutto ai genitori, perchè "cresciuti sotto il regime mediatico-giudiziario-educativo italiano di color rosso e di conseguenza per loro (...):
"Va bene il clandestino, va bene il burka, va bene il sussidio statale, va bene il delinquente, va bene il vù cumpra, va bene il fannullone....".
Non ho parole. Sono in uno stato confusionale, come se avessi preso un colpo da ko. Non mi capacito che una persona possa scrivere delle cose così... Ma lui, il giornalaio, è un buon pugile e vedendomi barcollare sferra il colpo di grazia:
"Ti dico solo questo. Peggio essere "comunista" che gay. Se diventi comunista ti ammazzo sul serio."
Cioè, aspetta un attimo. Il colpo è di quelli per cui fatichi a rialzarti ma ho ancora un barlume di lucidità. Tu a tuo figlio, di 5 anni, gli dici che se diventa comunista lo ammazzi sul serio? Cioè tu ammazzeresti tuo figlio?
Alcune considerazioni prima di arrendermi (MAI) a questa ignoranza schifosa.
Se i servizi sociali del comune in cui vive il giornalaio hanno letto questo articolo dovrebbero togliere la patria podestà a qull'indegno di padre;
Giornalista/giornalaio mi fai schifo;
Caro Francesco Wiston sono davvero addolorato, dispiaciuto perchè dovrai crescere con un padre del genere. Lascia che ti dica che per fortuna non sono tutti così, i genitori. Lascia che ti dica che un genitore normale (di color rosso, se vi fa tanto piacere) non si sognerebbe mai di NON amare il proprio figlio solo perchè sessualmente diverso, o politicamente diverso, o perchè magari cade nel tunnel della droga, o perchè tiene il Milan, o perchè ascolta Eros Ramazzotti, o perchè sposa una magrebina o una svedese o una francese o una russa. Sangue del tuo sangue. Men che meno un genitore normale si sognerebbe anche solo di dire che "ti ammazzo sul serio se...".
Caro Francesco Wiston sappi che quando comincerai a capire come vanno le cose se vorrai staccarti da una persona indegna di chiamarsi genitore come tuo padre non dovrai indugiare, perchè in questo mondo di merda, per fortuna, ci sono ancora persone capaci di amare.
Consiglio al padre: vergognati. E se non sei capace di amare i tuoi figli (amare non significa opprimerli e mettergli in testa idee malsane) almeno lasciali crescere in libertà, che così come stai facendo fai solo dei danni.
E' un po' lunga, porta pazienza.
Qualche giorno fa (il 7 novembre, per la precisione) su un quotidiano nazionale (di quelli che dovrebbe informare ed invece fanno tutt'altro) mi fanno notare un articolo che mi lascia stordito.
A scrivere è un giornalista (giornalaio è forse più adatto) di origini inglesi che suppongo ora ci degni della sua presenza sull'italico suolo.
Il titolo è già un programma: "Consiglio a mio figlio Wiston: meglio essere gay piuttosto che comunista". Vabbè, dico io, ognuno la pensi come meglio crede, anche se questa discriminazione (per i gay e per i comunisti) mi infastidisce e non poco.
Ora Bloggy devi sapere che qualche giorno prima dell'articolo il nostro Silvio Amstrong Berlusconi ne aveva dette una delle sue, con la sua solita non chalanche (ma si scrive poi così??): Testa d'Asfalto aveva sentenziato che "meglio essere appassionato di belle ragazze che gay"... che finezza il nostro puttaniere multimilionario! Sei Presidente del Consiglio e, oltre ad andare a troie (minorenni possibilmente), fai di queste ignobili discriminazioni... Allora vale tutto: meglio castani che mori (i mori al rogo), meglio bassi che alti (perchè testa d'asfalto è tante cose, ma non alto), meglio lombardi che siciliani (a fuoco la Sicilia), meglio milanisti che gobbi juventini (accendo il fiammifero?)... Discriminare è sempre sbagliato... Comunque torniamo a noi!
Esce 'sto articolo, sotto forma di lettera che il giornalista (giornalaio) scrive a suo figlio di 5 anni (Francesco Wiston del titolo), e leggendolo una prima considerazione è che se i giornalisti dei quotidiani nazionali sono questi io posso andare direttamente a fare il Direttore.
Del resto Emilio Fede è direttore di un TG...giusta osservazione Bloggy!
L'articolo si dipana in una stucchevolezza imbarazzante, con adorazioni verso il capo (leccate di culo belle e buone), domande e considerazioni altrettanto "imbarazzanti":
"Nessun genitore gradirebbe la prospettiva di un figlio maschio gay. Al limite si arrangerebbero, ma..."
Si arrangerebbero??!! Cazzo ma è TUO figlio porca vacca!! Gli vuoi meno bene se è gay o se sposa una tedesca o se convive con una divorziata??!
Poi ci illumina con la spiegazione dell'omosessualità:
"(...) omosessuale, che vuol dire? Tu non lo sai. Neanche io, in fondo"
Ecco, qui un padre degno si dovrebbe forse fermare?! Non lo sai? Allora sarebbe forse meglio tacere?? Ti consiglio un vecchio detto "meglio tenere la bocca chiusa e fare la figura del pirla piuttosto che parlare e togliere ogni minimo dubbio".
Ma lui no, ha una missione da compiere:
"Vuol dire in parole povere un uomo che "va", chissà perchè, con un altro uomo"
Lo sapevo: hai voluto parlare e hai fatto la figura del pirla. In parole povere.
Chissà perchè?? Forse un uomo va con un altro uomo perchè lo ama? o perchè è attratto da un suo simile? Poi il giornalaio ci racconta i cazzi suoi dicendo che a lui piacciono le donne (grazie della notizia, stanotte dormirò certamente meglio) e che però anche lui un volta è andato con un trans (sacrilegio!) ma giura e spergiura che non lo sapeva e che era convinto che fosse una donna...per la verità non ci racconta se con il trans si è poi intrattenuto o no e che cosa ha fatto e se gli è piaciuto...secondo me si! Poi si spinge ancora più in là e ci racconta della differenza tra l'amore paterno e l'amore di coppia, dando ovviamente per scontato che due persone dello stesso sesso NON possono amarsi ma solo fare sesso. Leggendo tra l'altro mi rendo conto che parla di omosessualità solo al maschile. Se fossi una donna mi incazzerei! Un'altra discriminazione! In ogni caso ci tiene a precisare che "(...) esistono maschi (e anche certi preti) che sono gay, cioè che hanno rapporti sessuali con altri uomini."
Ok, è scemo. E' un dato di fatto. Certi preti gay. In quanto prete sei un uomo, quindi etero o gay. Difficilmente lesbica (almeno non in Italia). Ma poi sei completamente rincoglionito??! Metti sullo stesso piano un religioso che ha fatto voto di castità con una persona "libera" di vivere la propria naturale sessualità? E poi scusa eh giornalaio: se un prete va a troie va bene? Etero si, gay no.
Bravo. Complimenti.
Il meglio comunque deve ancora arrivare. Ciò che ho letto fino ad ora mi rende sicuro di un finale all'altezza. Intanto ci dice che per lui l'omosessualità non è un peccato, come sostiene invece la moglie ("feroce credente praticante". Chissà se punirebbe i peccatori con il rogo, come si conviene agli eretici...) e poi si pone l'amletica domanda "Gay si nasce, o si diventa?" e il problema grosso è che si risponde anche: "Gay si diventa, nel mio parere." Si, infatti... proprio l'altro giorno al centro commerciale ho visto sugli scaffali il "Kit per diventare Gay"...non costava neanche tanto e visto che siamo verso Natale.... Ma si può essere così ottusi??!! Ma secondo te uno sceglie di diventare gay?? Come no! Lo sceglie come scegli di avere i capelli naturali biondi o mori o castani o grigi o non averceli affatto! O se avere gli occhi marroni o grigi o neri o blu o verdi! Ma uno lo sceglie di essere coglione o si nasce così?
Ma non è finita! Il giornalaio dice che oggi va bene tutto ai genitori, perchè "cresciuti sotto il regime mediatico-giudiziario-educativo italiano di color rosso e di conseguenza per loro (...):
"Va bene il clandestino, va bene il burka, va bene il sussidio statale, va bene il delinquente, va bene il vù cumpra, va bene il fannullone....".
Non ho parole. Sono in uno stato confusionale, come se avessi preso un colpo da ko. Non mi capacito che una persona possa scrivere delle cose così... Ma lui, il giornalaio, è un buon pugile e vedendomi barcollare sferra il colpo di grazia:
"Ti dico solo questo. Peggio essere "comunista" che gay. Se diventi comunista ti ammazzo sul serio."
Cioè, aspetta un attimo. Il colpo è di quelli per cui fatichi a rialzarti ma ho ancora un barlume di lucidità. Tu a tuo figlio, di 5 anni, gli dici che se diventa comunista lo ammazzi sul serio? Cioè tu ammazzeresti tuo figlio?
Alcune considerazioni prima di arrendermi (MAI) a questa ignoranza schifosa.
Se i servizi sociali del comune in cui vive il giornalaio hanno letto questo articolo dovrebbero togliere la patria podestà a qull'indegno di padre;
Giornalista/giornalaio mi fai schifo;
Caro Francesco Wiston sono davvero addolorato, dispiaciuto perchè dovrai crescere con un padre del genere. Lascia che ti dica che per fortuna non sono tutti così, i genitori. Lascia che ti dica che un genitore normale (di color rosso, se vi fa tanto piacere) non si sognerebbe mai di NON amare il proprio figlio solo perchè sessualmente diverso, o politicamente diverso, o perchè magari cade nel tunnel della droga, o perchè tiene il Milan, o perchè ascolta Eros Ramazzotti, o perchè sposa una magrebina o una svedese o una francese o una russa. Sangue del tuo sangue. Men che meno un genitore normale si sognerebbe anche solo di dire che "ti ammazzo sul serio se...".
Caro Francesco Wiston sappi che quando comincerai a capire come vanno le cose se vorrai staccarti da una persona indegna di chiamarsi genitore come tuo padre non dovrai indugiare, perchè in questo mondo di merda, per fortuna, ci sono ancora persone capaci di amare.
Consiglio al padre: vergognati. E se non sei capace di amare i tuoi figli (amare non significa opprimerli e mettergli in testa idee malsane) almeno lasciali crescere in libertà, che così come stai facendo fai solo dei danni.
mercoledì 17 novembre 2010
Carta e Penna
Allora caro Blog devi sapere che è iniziata la campagna elettorale! No, non dico quella nazionale, quella dei berlusconibersanifinicasinilarussaVENDOLAdipietrobocchinofinocchiaro e compagnia cantante! La campagna elettorale del mio paesello! Perchè nel 2011 qui ci saranno le elezioni comunali: si cambia sindaco, dopo 10 anni di onorato servizio al paese e non è scontato che si rivinca... Come dici Blog?? Come mai uno di quelli è scritto in grande? VENDOLA è scritto in grande perchè...perchè...perchè...vabbè, non è scritto IN GRANDE a caso! E comunque secondo me non accetta la candidatura a sindaco del paesello, quindi magari te ne parlerò un'altra volta.
Poi mi fai perdere il filo ed è un casino...dicevo: elezioni comunali.
Mi sto sbattendo, perchè credo che ci voglia un cambio (aggiustamento) di rotta, perchè dobbiamo cambiare atteggiamenti, perchè dobbiamo davvero essere migliori di tutti gli altri. Ci sto mettendo dell'impegno, scrivendo considerazioni "politiche", contribuiendo alla stesura di una bozza di programma, cercando persone che, come me, vorrebbero cambiare un po' di cose.
Cazzo! Voglio contare! Voglio poter dire la mia! Non voglio aspettare, passivamente, che qualcuno mi "conceda" 20 secondi di "popolarità". Ho delle cose da dire. Credo interessanti. E se non lo sono ditemelo DOPO averle ascoltate!
Mio caro Blog prepara carta e penna: si va alla guerra.
Poi mi fai perdere il filo ed è un casino...dicevo: elezioni comunali.
Mi sto sbattendo, perchè credo che ci voglia un cambio (aggiustamento) di rotta, perchè dobbiamo cambiare atteggiamenti, perchè dobbiamo davvero essere migliori di tutti gli altri. Ci sto mettendo dell'impegno, scrivendo considerazioni "politiche", contribuiendo alla stesura di una bozza di programma, cercando persone che, come me, vorrebbero cambiare un po' di cose.
Cazzo! Voglio contare! Voglio poter dire la mia! Non voglio aspettare, passivamente, che qualcuno mi "conceda" 20 secondi di "popolarità". Ho delle cose da dire. Credo interessanti. E se non lo sono ditemelo DOPO averle ascoltate!
Mio caro Blog prepara carta e penna: si va alla guerra.
venerdì 29 ottobre 2010
martedì 10 agosto 2010
Riserva
Meno male che domani è l'ultimo giorno di lavoro prima delle sospirate e meritate vacanze! Ce nè decisamente bisogno! Staccare la spina x una dozzina di giorni, perdendo la cognizione dei "problemi", degli orari, dei "devi fare".
Barcellona ci aspetta, non l'ho mai visitata e mi aspetto che valga davvero quanto tutti dicono!
Ricaricare le pile, riempire il serbatoio, per affrontare un settembre de fuego! Ma questo è un altro discorso, lontano, lontano, lontano.........
Barcellona ci aspetta, non l'ho mai visitata e mi aspetto che valga davvero quanto tutti dicono!
Ricaricare le pile, riempire il serbatoio, per affrontare un settembre de fuego! Ma questo è un altro discorso, lontano, lontano, lontano.........
mercoledì 4 agosto 2010
Rane e Topi


E un giorno feci mia una massima della tradizione popolare: "Mai dire mai". Manco fossi James Bond!
Però mai modo di vivere è più azzeccato, perchè è proprio vero che la vita ti riserva sempre delle sorprese che magari non ti saresti aspettato neanche se fossero passati 100 anni....
Però mai modo di vivere è più azzeccato, perchè è proprio vero che la vita ti riserva sempre delle sorprese che magari non ti saresti aspettato neanche se fossero passati 100 anni....
E allora magari nel momento che non ce la fai più sul posto di lavoro ti si aprono scenari impensabili, o nel momento in cui vedevi tutto nero uno squarcio di luce ti ha indicato la via più giusta. Oppure magari hai incontrato una persona che avresti potuto vedere solo per una serata...e sono passati 5 anni. Serata lunga!!!
Sei cresciuto, migliorato (o peggiorato? speriamo di no!), ci sono più capelli bianchi e tante esperienze messe in saccoccia. E c'è una vita iniziata a trent'anni, in mezzo a rane e topi, che mai è stata così bella. Mai?...mai dire mai...
venerdì 4 giugno 2010
Variazione al tema
E via che si va. E via che i giorni, mesi, anni passano, che neanche te ne accorgi.
E poi ogni tanto, magari leggendo un post scritto da una ragazzo che ha 10 anni in meno di te, focalizzi per un secondo questo fatto. Il tempo che ti scorre addosso, sempre meno futuro “libero” davanti e cosa hai messo insieme? Cosa hai realizzato? Tanto, poco, nulla? E soprattutto stai facendo (o hai fatto) quello che più ti piace, quello che ti fa stare bene, che ti fa aprire gli occhi al mattino senza che un senso di incazzatura ti catturi dopo 8 secondi?... Hai abbastanza coraggio? L’hai mai avuto? “Quite desperation is the english way” dicono i Pink Floyd in Dark Side… ma non è una prerogativa solo inglese…
E poi ogni tanto, magari leggendo un post scritto da una ragazzo che ha 10 anni in meno di te, focalizzi per un secondo questo fatto. Il tempo che ti scorre addosso, sempre meno futuro “libero” davanti e cosa hai messo insieme? Cosa hai realizzato? Tanto, poco, nulla? E soprattutto stai facendo (o hai fatto) quello che più ti piace, quello che ti fa stare bene, che ti fa aprire gli occhi al mattino senza che un senso di incazzatura ti catturi dopo 8 secondi?... Hai abbastanza coraggio? L’hai mai avuto? “Quite desperation is the english way” dicono i Pink Floyd in Dark Side… ma non è una prerogativa solo inglese…
giovedì 20 maggio 2010
Ticking away
Ciao Blog,
la prima notizia buona (?) è che sono ancora vivo.
Nonostante gli ultimi 2 mesi abbia vissuto con 2 soldi sono riuscito a continuare a mangiare.
Notizia gustosa.
E' poi da gennaio che praticamente non vado a mangiare in un ristorante...e che devo contare anche i centesimi. Notizia mondana.
Va bè: ho quasi finito di pagare i mobili. Notizia legnosa.
Poi un giorno, fra un po' di anni, finirò di pagare anche l'appartamento. Notizia annosa.
E insomma...tra "cazzi e cozzi" siamo già nella seconda metà di maggio...ma come cavolo passa veloce il tempo...vola praticamente. E non è mai abbastanza.
Non che stia dicendo nulla di nuovo, ma è davvero strano guardarsi indietro e rendersi conto di come non ci si renda conto del tempo che passa così veloce ("rendersi conto di come non ci si renda conto" non è male!)...o meglio: del tempo che non basta mai per fare tutto ciò che vorresti...e forse per questo sembra che corra ancora più velocemente... anche perchè, in fondo, fatico sempre a trovare tempo x me, per le mie cose, per la mia vita privata, per la mia persona. Ma del resto "questa è la mia vita". Evvai.
la prima notizia buona (?) è che sono ancora vivo.
Nonostante gli ultimi 2 mesi abbia vissuto con 2 soldi sono riuscito a continuare a mangiare.
Notizia gustosa.
E' poi da gennaio che praticamente non vado a mangiare in un ristorante...e che devo contare anche i centesimi. Notizia mondana.
Va bè: ho quasi finito di pagare i mobili. Notizia legnosa.
Poi un giorno, fra un po' di anni, finirò di pagare anche l'appartamento. Notizia annosa.
E insomma...tra "cazzi e cozzi" siamo già nella seconda metà di maggio...ma come cavolo passa veloce il tempo...vola praticamente. E non è mai abbastanza.
Non che stia dicendo nulla di nuovo, ma è davvero strano guardarsi indietro e rendersi conto di come non ci si renda conto del tempo che passa così veloce ("rendersi conto di come non ci si renda conto" non è male!)...o meglio: del tempo che non basta mai per fare tutto ciò che vorresti...e forse per questo sembra che corra ancora più velocemente... anche perchè, in fondo, fatico sempre a trovare tempo x me, per le mie cose, per la mia vita privata, per la mia persona. Ma del resto "questa è la mia vita". Evvai.
martedì 4 maggio 2010
D'amore, musica ed altre sciocchezze

Dopo gli inarrivabili Pink Floyd il buon Boss siede sul secondo gradino del mio podio musicale.
Ho letto per ora 2 capitoli (ho appena iniziato...e poi sono lento a leggere!) che in pratica raccontano, a grandi linee, i primi 2 dischi (Greetings from Asbury Park N.J. e The Wild, The Innocent & the E Street Shuffle). Lo schema del libro è sostanzialmente questo: un disco, un capitolo. Al di là dell'enfasi un "tantino" eccessiva che l'autore mette nel descrivere queste prime 2 opere del nostro working class hero (non oso immaginare, se questo è il trend, cosa leggerò tra poche pagine a proposito di Born to Run o Darkness on the Edge of Town!) quello che volevo sottolineare è una frase che l'autore riporta: in realtà non è una frase, ma una parte di articolo che scrisse Jon Landau e che è divenuto un pezzo giornalistico storico. Ricordavo la famosissima "questa sera ho visto il futuro del rock'n'roll e il suo nome è Bruce Springsteen", ma quello che più mi ha colpito è una parte del medesimo articolo che avevo letto tanto tempo fa ma che avevo perduto nei cassetti della memoria. O forse all'epoca non gli avevo dato così importanza. Il pensiero completo (riportato nel libro) di Landau è questo:
"Stasera qualcuno mi restituisce il piacere di scrivere come facevo un tempo, senza alcuna riserva. Lo scorso giovedì, all'Harvard Square Theatre, ho visto il mio passato rock'n'roll scorrermi davanti agli occhi. E ho visto dell'altro: ho visto il futuro del rock'n'roll e il suo nome è Bruce Springsteen. In una notte in cui avevo bisogno di sentirmi giovane, lui mi ha fatto sentire come se stessi ascoltando la musica per la prima volta."
All'epoca dell'articolo il giornalista aveva 27anni...ma si sentiva vecchio. Ora io non mi sento vecchio (ma sai proprio per niente!!!) ma riflettendo sull'ultima frase riportata mi sono chiesto "chi è che oggi mi trasmette la sensazione di ascoltare musica per la prima volta?" O meglio: c'è qualcuno di "nuovo" che oggi mi fa sentire così giovane che sembra che stia ascoltando musica per la prima volta?? Se ripenso alla mia giovinezza, alle mie scoperte musicali, fatte un po' alla volta, e al piacere enorme, alla sorpresa, all'emozione che mi davano non posso non dire che oggi nessuno riesce (o è ancora riuscito) a riportarmi quello stato di grazia.
Mi ricordo quando ho "scoperto" i Pink Floyd (in realtà tra mio padre e i miei zii che abitavano sopra di noi li ascolto praticamente da quando sono nato...), la prima volta che ho sentito Comfortably Numb, la prima volta che ho sentito i Jethro Tull (To Cry You a Song), o i Genesis, o quando mi hanno prestato una cassetta e mi hanno detto "ascolta questi che sono dei fenomeni" ed è partito Alchemy dei Dire Straits... E poi la PFM, Altaloma Five 'Till Nine, o i Led Zeppelin, Eric Clapton, Born to Run di Springsteen, Franco Battiato e la sua Voce del Padrone o quando Vasco Rossi faceva ancora cose interessanti...Fabrizio De Andrè... Insomma: dov'è finito quello stupore??
Davvero ormai ho ascoltato "tutto" e quindi tutto mi lascia quasi indifferente? Possibile che non ci sia nessuno oggi capace di farmi salire un brivido lungo la schiena? Nessun artista (nuovo) che sia capace di farmi venir voglia di "buttarmi" nella sua musica?... Ben Harper è sicuramente un fenomeno, ma ormai parliamo di una storia che viene da lontano. I Kula Shaker mi piacciono molto, ma hanno fatto in tutto 3 album e chissà se e quando produrranno il quarto... Vinicio Capossela è molto bravo... Poi?... ??.... ????..... Voglio (vorrei) qualcuno che mi faccia sentire come se stessi ascoltando musica per la prima volta!!!!!!
mercoledì 28 aprile 2010
venerdì 23 aprile 2010
Dell'immediato futuro...
...e del presente, che, porca vacca, è fatto da giorni (soprattutto gli ultimi 2) molto (ma molto, ma molto) intensi, stressanti, pieni di rotture di palle e che non mi danno respiro.
La cosa "interessante" è che si prospetta un maggio devastante. Evvai.
La cosa "interessante" è che si prospetta un maggio devastante. Evvai.
giovedì 15 aprile 2010
Sb(r)occatopost
Oggi è il 15 del mese, quindi San Paghino. Stamattina prendo la busta, quei maledetti soldi che servono come il sangue che mi scorre nelle vene: guardo il riquadro in basso a destra....
PORCA TROIA!!!!!!
Tutto qui??!!! Sono solo questi???!!!!!
MA PORCA DELLA PUTTANAMAIALABASTARDAZOCCOLATROIONALADRA!!!!!!!!!!!
Ora:
la matematica, purtroppo (in questo caso), non è un'opinione. Merda.
La finanza creativa la ficcherei nel buchetto della felicità di chi l'ha inventata. Merda al quadrato.
Se sommo quanto mi spetta dalla busta paga del mese di marzo (che tra cassa integrazione, soldi che prima ci danno e poi "ci siamo sbagliati" e si riprendono, tasse e cazzi vari sono 2 soldi) e quanto ho in disponibilità sul mio disastrato conto corrente mi rendo conto che "2+2= 4" (e fin qui ci siamo) ma peccato che a me, per pagare le cose che mese per mese sto pagando, mi serve "5"...
La coperta è corta. E le parolacce volano che è una meraviglia. Merda fissa.
La domanda è: si scampa di sola aria?
Se intorno alla metà del mese prossimo scriverò ancora su di te, mio caro Blog, la risposta è affermativa.
In caso contrario sappi che ti amerò anche dalle bassezze degli inferi.
PORCA TROIA!!!!!!
Tutto qui??!!! Sono solo questi???!!!!!
MA PORCA DELLA PUTTANAMAIALABASTARDAZOCCOLATROIONALADRA!!!!!!!!!!!
Ora:
la matematica, purtroppo (in questo caso), non è un'opinione. Merda.
La finanza creativa la ficcherei nel buchetto della felicità di chi l'ha inventata. Merda al quadrato.
Se sommo quanto mi spetta dalla busta paga del mese di marzo (che tra cassa integrazione, soldi che prima ci danno e poi "ci siamo sbagliati" e si riprendono, tasse e cazzi vari sono 2 soldi) e quanto ho in disponibilità sul mio disastrato conto corrente mi rendo conto che "2+2= 4" (e fin qui ci siamo) ma peccato che a me, per pagare le cose che mese per mese sto pagando, mi serve "5"...
La coperta è corta. E le parolacce volano che è una meraviglia. Merda fissa.
La domanda è: si scampa di sola aria?
Se intorno alla metà del mese prossimo scriverò ancora su di te, mio caro Blog, la risposta è affermativa.
In caso contrario sappi che ti amerò anche dalle bassezze degli inferi.
mercoledì 14 aprile 2010
Outside Hell
UUUHHHH!!! Mamma mia che giornatina che è stata ieri...di quelle che preferiresti prendere a testate lo spigolo del capannone dove lavori... il telefono ha suonato praticamente con una media di una-chiamata-ogni-8-secondi... ma non c'avete altro da fare che chiamarmi??? Ogni 24 secondi si presentava un nuovo problema....
Prob: "Salve, sono il nuovo problema!"
Io: O.o
Io: .....
Io: "ma ti ho appena risolto..."
Prob: "no, hai risolto il vecchio...io sono il nuovo..."
E poi i ragazzi in cantiere da sistemare, la relazione sul computer da finire (e se non riesco a concentrarmi come cazzo faccio a finirla??), la vernice della parete della mia camera da letto che ha sbavato sotto il nastro e mi tocca rifinire tutte le "cornici".... e poi...e poi datemi uno spigolo che comincio a sbatterci la testa!
Meno manle che alla sera pizza a casa mia con alcuni ex-compagni di classe! :-)
Eravamo in 5...il che vuol dire un 50% della 5C diplomata nel 1994! Eravamo in 10 in quinta: va che facevi presto ad interrogarci tutti! Comunque penso sia bello che dopo tanti anni ci rivediamo abbastanza regolarmente e siamo ancora amici! Una parte importante della propria vita che non ti abbandona ma continua insieme a te il percorso.
E la giornata ha riassunto toni decisamente diversi! :-)
Prob: "Salve, sono il nuovo problema!"
Io: O.o
Io: .....
Io: "ma ti ho appena risolto..."
Prob: "no, hai risolto il vecchio...io sono il nuovo..."
E poi i ragazzi in cantiere da sistemare, la relazione sul computer da finire (e se non riesco a concentrarmi come cazzo faccio a finirla??), la vernice della parete della mia camera da letto che ha sbavato sotto il nastro e mi tocca rifinire tutte le "cornici".... e poi...e poi datemi uno spigolo che comincio a sbatterci la testa!
Meno manle che alla sera pizza a casa mia con alcuni ex-compagni di classe! :-)
Eravamo in 5...il che vuol dire un 50% della 5C diplomata nel 1994! Eravamo in 10 in quinta: va che facevi presto ad interrogarci tutti! Comunque penso sia bello che dopo tanti anni ci rivediamo abbastanza regolarmente e siamo ancora amici! Una parte importante della propria vita che non ti abbandona ma continua insieme a te il percorso.
E la giornata ha riassunto toni decisamente diversi! :-)
lunedì 5 aprile 2010
Pensieri pasquali
Non vorrei sembrare sacrilego...ma insomma: per me fondamentalmente Pasqua (o Natale) sono feste più terrene che religiose. Cioè: non dico che NON siano feste religiose, ma dico che personalmente alla fine dei conti non le vivo così. Sono terreno, venale. Crocefiggetemi (o crocifiggetemi?...dilemma del secolo...). Comunque anche quest'anno Pasqua (come il giorno di Natale) ha avuto il grande pregio di mettere seduti alla stessa tavola gran parte della della mia famiglia (ramo patreno dell'albero genealogico), compresi tutti i miei cugini che, anche se non abitiamo lontano, non vedo così spesso come vorrei. Bella giornata. Allora la Pasqua e/o il Natale non li vivrò come feste religiose, ma di sicuro ristorano il mio spirito (oltre che lo stomaco, visto che in quei 2 giorni all'anno ingrasserò 5 kg!).
lunedì 29 marzo 2010
Mario Perrotta e l'Unità d'Italia
Non è che abbia una nuova teoria che asserisce che l'Unità d'Italia sia merito di Mario Perrotta!
Mario Perrotta è un artista, un attore e scrittore, che ho avuto il piacere di vedere ed incontrare, ospitandolo nel progetto teatrale che da 3 anni portiamo avanti nel nostro ridente paese. J'adore!
Bravissimo, sia nella scrittura che nella recitazione. Assolutamente consigliato.
Comunque: dalla sua pagina di quella "macchina infernale" (di cui non si può, a quanto pare, fare a meno) che è Facebook ha lanciato una provocazione/discussione legata al suo prossimo spettacolo, che festeggierà (a modo suo, naturalmente) i 150 anni dell'Unità dell'italica penisola.
Ho aderito a quella interessante richiesta. Qui sotto quanto ho scritto al bravo artista leccese e bolognese d'adozione.
MARIO:
“Vi lancio un argomento di discussione che mi intriga molto e su cui sto lavorando per il prossimo libro/spettacolo/radio:L'unità d'Italia (come sapete si avvicinano i 150 anni da s-celebrare)
Cosa è per voi "l'Italia"?
Che significa "unità"?
Vi riconoscete in questo "paese"?
Non vi sentite obbligati a dire cosa "intelligenti", anzi: lanciate pure provocazioni e dissacrazioni sul tema, è anche di queste che ho bisogno. Scrivete quello che vi passa per la testa e per il cuore e, se volete, invitate i vostri "amici-persone-di-facebook" a partecipare, girate anche a loro la provocazione.Vorrei che il libro/spettacolo/radio prossimo, nascesse anche dalla coralità di questa discussione”.
MIO INTERVENTO:
Ciao Mario!
Mamma mia quante risposte amare/amareggiate…comprensibili, ovviamente.
Però, pur consapevole della realtà quotidiana che viviamo, non le condivido completamente.
L’Italia è un paese splendido, geograficamente, storicamente, a livello ambientale. Su questo credo ci sia poco da discutere. Probabilmente l’Italia è il paese più bello al mondo perché coniuga tutte queste caratteristiche in maniera unica.
Però…però, preso atto di quanto sopra, quello che penso è che l’Italia sono gli italiani.
L’Italia non sono gli spagnoli o i francesi. O i tedeschi. L’Italica penisola è abitata, vissuta, costruita, stramaledetta, mitizzata, distrutta, decantata dagli italiani. Allora l’Italia sono gli italiani. E allora se le cose non vanno bene ce la prendiamo con gli spagnoli, perché si sanno divertire più di noi? O con i francesi, perché ci battono a rugby e perché (dicono) si mangi meglio da loro?? O con i tedeschi, perché, maledetti tedeschi, sono precisi e onesti come…come i tedeschi??!
Prendiamocela con noi. Perché ormai gli italiani (=l’Italia) sono assopiti in un sonno greve.
Perché ci lasciamo governare. Perché ci lasciamo governare da persone (nostri connazionali) che sono criminali, ma glielo lasciamo fare, “perché tanto non cambia nulla”…
E no, signori miei: cambia. Eccome se cambia. Assumiamoci, tutti, le nostre responsabilità.
Siamo una squadra (unità? unita?) e, come in tutte le squadre, si vince e si perde insieme.
Si lotta, gioca, gioisce o piange insieme. Che piaccia o no.
E se la dirigenza o lo staff tecnico sono ladri, non ci fanno giocare bene, non capiscono un cazzo del “gioco” che stiamo giocando, nella nostra squadra si possono mandare a casa.
E invece quello che succede è che lo staff tecnico, la dirigenza, ci prende a calci in culo e noi gli diciamo “si, grazie. La prossima volta me lo dia più forte!”.
Sveglia! Giovani, vecchi, uomini, donne, pensionati, lavoratori, disoccupati, precari, ricchi, ricchi sfondati, poveri, poveri che fanno la fame.
SVEGLIA!!
L’Italia sono gli italiani! Abbiamo tutti gli strumenti e le conoscenze per risollevare questa situazione deprimente.
E invece di svegliarci ci piangiamo addosso. E, se così è, vuole dire che alla fine ci (vi) va bene.
E allora: “prego, mi calci proprio qui, bello forte…”
L’Italia sono i miei occhi, sono l’aria che respiro, le mie mani che lavorano, i passi dentro a suole sempre più sottili…sono le parole che dico, che ascolto, la musica che suono e le liriche che canto. Sono i miei pianti, i miei sorrisi, le incazzature e le storpiature. Sono il rispetto. L’accoglienza. Sono i miei nonni, il fiume vicino a casa, quel profilo delle colline e quella nebbia che non ci vedi a un palmo dal naso. L’Italia sono io all’estero…che qualche italiano lo incontri sempre! L’Italia sono io, e tu, e lui, e lui, lui, lui, lui….
Unità. Bella la definizione scritta in un intervento precedente: “sacrificare i propri interessi personali per uno scopo comune”. Unità. Comunità. Essere una comunità dovrebbe significare anche essere uniti. Non concordi (su tutto e tutti), ma uniti da elementi che sono comuni (appunto) e che definiscono in qualche modo la “comunità”. Questo spesso viene “confuso”, deliberatamente “alterato”, e questa confusione (politico-mediatica), insieme all’ignoranza dilagante e al sonno di cui sopra porta a far si che l’Unità (la comunità) finisca con i muri della propria abitazione. Pessimo. Per fortuna il senso di comunità (anche nazionale) è forte in tante persone (nonostante l’esempio negativo che ci regalano quotidianamente i politici che noi mandiamo a fare la bella vita). E comunque confido sempre nella SVEGLIA dal sonno che intorpidisce. Ognuno con le sue caratteristiche specifiche, ma uniti. Così dovrebbe essere.
Come fare a non riconoscersi nel proprio paese? Posso non riconoscermi (e NON mi riconosco) nei politici che ci governano, ma il MIO paese non me lo toglie nessuno.
E’ un po’ come diceva uno dei personaggi nel film “Radiofreccia”: credo nella musica, non nei cantanti. Perché i cantanti ti possono tradire, ma la musica , la “tua” musica non ti tradisce mai.
E vale sempre la pena lottare per migliorare la situazione.
SVEGLIA!
Perché qui i calci non si fermano.
Mario Perrotta è un artista, un attore e scrittore, che ho avuto il piacere di vedere ed incontrare, ospitandolo nel progetto teatrale che da 3 anni portiamo avanti nel nostro ridente paese. J'adore!
Bravissimo, sia nella scrittura che nella recitazione. Assolutamente consigliato.
Comunque: dalla sua pagina di quella "macchina infernale" (di cui non si può, a quanto pare, fare a meno) che è Facebook ha lanciato una provocazione/discussione legata al suo prossimo spettacolo, che festeggierà (a modo suo, naturalmente) i 150 anni dell'Unità dell'italica penisola.
Ho aderito a quella interessante richiesta. Qui sotto quanto ho scritto al bravo artista leccese e bolognese d'adozione.
MARIO:
“Vi lancio un argomento di discussione che mi intriga molto e su cui sto lavorando per il prossimo libro/spettacolo/radio:L'unità d'Italia (come sapete si avvicinano i 150 anni da s-celebrare)
Cosa è per voi "l'Italia"?
Che significa "unità"?
Vi riconoscete in questo "paese"?
Non vi sentite obbligati a dire cosa "intelligenti", anzi: lanciate pure provocazioni e dissacrazioni sul tema, è anche di queste che ho bisogno. Scrivete quello che vi passa per la testa e per il cuore e, se volete, invitate i vostri "amici-persone-di-facebook" a partecipare, girate anche a loro la provocazione.Vorrei che il libro/spettacolo/radio prossimo, nascesse anche dalla coralità di questa discussione”.
MIO INTERVENTO:
Ciao Mario!
Mamma mia quante risposte amare/amareggiate…comprensibili, ovviamente.
Però, pur consapevole della realtà quotidiana che viviamo, non le condivido completamente.
L’Italia è un paese splendido, geograficamente, storicamente, a livello ambientale. Su questo credo ci sia poco da discutere. Probabilmente l’Italia è il paese più bello al mondo perché coniuga tutte queste caratteristiche in maniera unica.
Però…però, preso atto di quanto sopra, quello che penso è che l’Italia sono gli italiani.
L’Italia non sono gli spagnoli o i francesi. O i tedeschi. L’Italica penisola è abitata, vissuta, costruita, stramaledetta, mitizzata, distrutta, decantata dagli italiani. Allora l’Italia sono gli italiani. E allora se le cose non vanno bene ce la prendiamo con gli spagnoli, perché si sanno divertire più di noi? O con i francesi, perché ci battono a rugby e perché (dicono) si mangi meglio da loro?? O con i tedeschi, perché, maledetti tedeschi, sono precisi e onesti come…come i tedeschi??!
Prendiamocela con noi. Perché ormai gli italiani (=l’Italia) sono assopiti in un sonno greve.
Perché ci lasciamo governare. Perché ci lasciamo governare da persone (nostri connazionali) che sono criminali, ma glielo lasciamo fare, “perché tanto non cambia nulla”…
E no, signori miei: cambia. Eccome se cambia. Assumiamoci, tutti, le nostre responsabilità.
Siamo una squadra (unità? unita?) e, come in tutte le squadre, si vince e si perde insieme.
Si lotta, gioca, gioisce o piange insieme. Che piaccia o no.
E se la dirigenza o lo staff tecnico sono ladri, non ci fanno giocare bene, non capiscono un cazzo del “gioco” che stiamo giocando, nella nostra squadra si possono mandare a casa.
E invece quello che succede è che lo staff tecnico, la dirigenza, ci prende a calci in culo e noi gli diciamo “si, grazie. La prossima volta me lo dia più forte!”.
Sveglia! Giovani, vecchi, uomini, donne, pensionati, lavoratori, disoccupati, precari, ricchi, ricchi sfondati, poveri, poveri che fanno la fame.
SVEGLIA!!
L’Italia sono gli italiani! Abbiamo tutti gli strumenti e le conoscenze per risollevare questa situazione deprimente.
E invece di svegliarci ci piangiamo addosso. E, se così è, vuole dire che alla fine ci (vi) va bene.
E allora: “prego, mi calci proprio qui, bello forte…”
L’Italia sono i miei occhi, sono l’aria che respiro, le mie mani che lavorano, i passi dentro a suole sempre più sottili…sono le parole che dico, che ascolto, la musica che suono e le liriche che canto. Sono i miei pianti, i miei sorrisi, le incazzature e le storpiature. Sono il rispetto. L’accoglienza. Sono i miei nonni, il fiume vicino a casa, quel profilo delle colline e quella nebbia che non ci vedi a un palmo dal naso. L’Italia sono io all’estero…che qualche italiano lo incontri sempre! L’Italia sono io, e tu, e lui, e lui, lui, lui, lui….
Unità. Bella la definizione scritta in un intervento precedente: “sacrificare i propri interessi personali per uno scopo comune”. Unità. Comunità. Essere una comunità dovrebbe significare anche essere uniti. Non concordi (su tutto e tutti), ma uniti da elementi che sono comuni (appunto) e che definiscono in qualche modo la “comunità”. Questo spesso viene “confuso”, deliberatamente “alterato”, e questa confusione (politico-mediatica), insieme all’ignoranza dilagante e al sonno di cui sopra porta a far si che l’Unità (la comunità) finisca con i muri della propria abitazione. Pessimo. Per fortuna il senso di comunità (anche nazionale) è forte in tante persone (nonostante l’esempio negativo che ci regalano quotidianamente i politici che noi mandiamo a fare la bella vita). E comunque confido sempre nella SVEGLIA dal sonno che intorpidisce. Ognuno con le sue caratteristiche specifiche, ma uniti. Così dovrebbe essere.
Come fare a non riconoscersi nel proprio paese? Posso non riconoscermi (e NON mi riconosco) nei politici che ci governano, ma il MIO paese non me lo toglie nessuno.
E’ un po’ come diceva uno dei personaggi nel film “Radiofreccia”: credo nella musica, non nei cantanti. Perché i cantanti ti possono tradire, ma la musica , la “tua” musica non ti tradisce mai.
E vale sempre la pena lottare per migliorare la situazione.
SVEGLIA!
Perché qui i calci non si fermano.
giovedì 25 marzo 2010
Love on the Air
Io: Ciao Blog!
Blog: .......
Io: ...Ciao eh!
Blog: Stronzo!
Io: .....
Blog: e "Ciao" un cazzo!
Io: ...................................
Blog: ecco bravo: taci che è meglio!
Io: ma cos....
Blog: ti ho detto di stare zitto!!!
Io: scus...
Blog: zitto!
Blog: zitto che mi devo calmare! Brutta testadicazzocoglionestronzobastardo che non sei altro! Se ti capita e non hai di meglio da fare passa da qui e ricordati che hai un blog eh!!! Anzi: non un blog, uno qualsiasi, ma io, che sono il tuo Blog! Cretino!!!!!
Io: hai ragion....
Blog: zittttttto!!!!! Taci che ancora sono nervoso!
Io: .................
Blog: .............
Io: ................................................................
Blog: .............................................................
Blog: puoi parlare ora. Se hai qualcosa di intelligente da dire. Quindi....
Io: Quindi cosa?
Blog: ecco, per l'appunto!
Io: ok, dai. Ti chiedo scusa, per l'ennesima volta, lo so! Ma scusami, davvero. Ti ho trascurato, ho cazzeggiato, sono stato (e sono) anche molto impegnato, delle volte, proprio per non scrivere solo cazzate, magari non passo a trovarti....ma tu sei il mio Blog e io il tuo Autore....per cui ti voglio bene. Ti ho trascurato, lo so. Ma questo non cambia i miei sentimenti nei tuoi confronti! Perdonami dai! Lo sai che il perdono è la supremazia massima...e tu sei superiore!
Blog: bastardo! Non fare leva sui sentimenti! A me non hai pensato, qui, solo! Vedevo tutti gli altri blog con i suoi padroni scorrazzare per la rete e io qui, in un angolino, con la testa bassa, triste...mi hai trattato male!
Io: hai ragione. Non mi sono comportato bene. Vorrei poterti dire che non capiterà mai più, ma sarebbe una promessa da marinaio. Posso dirti che sei sempre nel mio cuore, indipendentemente dalla frequenza con cui passo a trovarti o scrivo qui. Ti amo. Sei parte di me. Volerti male sarebbe voler male a me stesso. Perdonami.
Blog: abbracciami. Stronzo.
L'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio
Blog: .......
Io: ...Ciao eh!
Blog: Stronzo!
Io: .....
Blog: e "Ciao" un cazzo!
Io: ...................................
Blog: ecco bravo: taci che è meglio!
Io: ma cos....
Blog: ti ho detto di stare zitto!!!
Io: scus...
Blog: zitto!
Blog: zitto che mi devo calmare! Brutta testadicazzocoglionestronzobastardo che non sei altro! Se ti capita e non hai di meglio da fare passa da qui e ricordati che hai un blog eh!!! Anzi: non un blog, uno qualsiasi, ma io, che sono il tuo Blog! Cretino!!!!!
Io: hai ragion....
Blog: zittttttto!!!!! Taci che ancora sono nervoso!
Io: .................
Blog: .............
Io: ................................................................
Blog: .............................................................
Blog: puoi parlare ora. Se hai qualcosa di intelligente da dire. Quindi....
Io: Quindi cosa?
Blog: ecco, per l'appunto!
Io: ok, dai. Ti chiedo scusa, per l'ennesima volta, lo so! Ma scusami, davvero. Ti ho trascurato, ho cazzeggiato, sono stato (e sono) anche molto impegnato, delle volte, proprio per non scrivere solo cazzate, magari non passo a trovarti....ma tu sei il mio Blog e io il tuo Autore....per cui ti voglio bene. Ti ho trascurato, lo so. Ma questo non cambia i miei sentimenti nei tuoi confronti! Perdonami dai! Lo sai che il perdono è la supremazia massima...e tu sei superiore!
Blog: bastardo! Non fare leva sui sentimenti! A me non hai pensato, qui, solo! Vedevo tutti gli altri blog con i suoi padroni scorrazzare per la rete e io qui, in un angolino, con la testa bassa, triste...mi hai trattato male!
Io: hai ragione. Non mi sono comportato bene. Vorrei poterti dire che non capiterà mai più, ma sarebbe una promessa da marinaio. Posso dirti che sei sempre nel mio cuore, indipendentemente dalla frequenza con cui passo a trovarti o scrivo qui. Ti amo. Sei parte di me. Volerti male sarebbe voler male a me stesso. Perdonami.
Blog: abbracciami. Stronzo.
L'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio
venerdì 8 gennaio 2010
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