lunedì 19 dicembre 2011

Ciuf ciuf

Come mi ha fatto notare qualcuno una volta: "hai perso il treno"...
Grazie, avevo pensato.
E subito dopo il mio pensiero è stato "di treni, per fortuna, ce ne sono tanti. Così come di stazioni."
Oggi faccio notare che "hai perso il treno", perchè il treno manco si è voluto fermare alla tua stazione, per altro. Ma ripasserà e ne ripasseranno altri, non ti preoccupare.
Intanto sai come ci si sente a rimanere a piedi sulla banchina.
Che poi alla fine così male non si sta. Basta non faccia troppo freddo.

2 su 4

Come le bollette che non erano state pagate...
Ora comunque "bravi bambini" che mi avete ridato la connessione

giovedì 8 dicembre 2011

Domanda lecita

E' da ieri sera che la connessione in casa non funziona...sono in "prestito" da mamma e papà (oltre che a pranzo a scrocco, ma questa è un'altra storia). La domanda nasce spontanea: Riccardo la bolletta che ti avevo dato l'hai pagata???!!

venerdì 2 dicembre 2011

Dimentica il momento

Non so perchè non l'abbia mai fatto prima.
Voglio dire: la musica, in particolare suonata dal vivo, per me è il massimo.
Eppure stasera, per la prima volta in vita mia, assisterò ad un concerto di musica classica.
Cioè: ho già visto qualcosa, ma mai un'orchestra di quasi 200 elementi suonare davanti ai miei occhi, facendo arrivare le note alle orecchie e poi giù fino al centro del cuore.
E so già che sarà un'emozione grandissima, una di quelle botte che rischiano pure di far scendere una lacrima.
E che orchestra! Composta da 200 ragazze/i dai 17 ai 26 anni che seguono il progetto lanciato dal musicista e filantropo Josè Antonio Abreu, la Orquesta Sinfónica de Venezuela Simón Bolívar, diretta da un giovane ma già affermatissimo Diego Matheuz (uno dei "figli" più illustri del Progetto Abreu) sono sicuro che mi lascierà un segno di quelli che non si vedono ma ti rimangono impressi per sempre.
Sarà solo e semplicemente musica.
Sarò solo e semplicemente musica.

lunedì 28 novembre 2011

OneWay

Non è cambiato nulla.
E' cambiato tutto.

venerdì 25 novembre 2011

Un secolo fa

Un secolo, tanto sembra passato.
C'era un altro governo.
E non c'è stata nemmeno festa, a parte una bottiglia di pignoletto e una paella cucinata a casa (di quelle già pronte, si intende).
Che purtroppo la consapevolezza della situazione non ci fa neanche gioire della fine (?) del Maiale.
C'era la crisi.
E non se n'é andata. Anche se oggi almeno c'è più consapevolezza e non devo sentire dire per l'ennesima volta "va tutto bene, in Italia. Cribbio".
Sembra un secolo. Quello dello spread e delle banche. Quello dell'economia che comanda la politica (quella con la "p" minuscola).
Quello dove la Politica (con la "p" maiuscola), forse, ha fallito. Forse perchè politici con la lettera maiuscola davanti davvero non ce ne sono.
Purtroppo.
Chissà lunedì prossimo, fra un secolo, come sarà l'Italia.

venerdì 18 novembre 2011

Where and why

N'do cazzo eri finito??

venerdì 1 aprile 2011

Il Muro

Da stasera, per 4 serate, si ricostruisce Il Muro... Domani sarà la mia. Preparo cazzuola, livella e martello. E un bel po' di emozione.

lunedì 21 marzo 2011

110

A proposito di numeri....

110 con LODE!!!!

Nel primo giorno di primavera tantissimi complimenti al Dott. C.!!!

venerdì 18 marzo 2011

Del Programma e di altre sciocchezze

Alcune idee per il programma di governo del comune...

URBANISTICA
L'Amministrazione, grazie anche al nuovo PSC, deve studiare in modo approfondito lo stato di fatto del territorio comunale, proponendo soluzioni che vadano nella direzione di una edilizia mirata alla qualità e non alla quantità, sviluppando spazi pubblici attraverso l’individuazione di nuove aree sportive e ricreative destinate alla comunità.

Sarà di importanza fondamentale il recupero e la riconversione dell'area ex-industriale “Valsecchia”: la sua posizione, a lambire il centro del capoluogo, e la vasta superficie che interessa deve spingere l'Amministrazione a mettere in campo le migliori soluzioni urbanistiche, lavorando per una progettazione unica che prenda in considerazione da subito l'intera area e che tenga conto dell'integrazione con il tessuto urbano limitrofo. E' di fondamentale importanza che in quell'area trovino posto spazi pubblici.

Altro impegno fondamentale deve essere la riqualificazione dell’area a valle della frazione di Tressano attraverso un attento studio che ripensi agli spazi intorno ai quali la comunità possa riconoscere la propria identità riconsegnando il centro alla frazione, che oggi si perde lungo la storica via Radici.

Impossibile poi non continuare nella direzione della qualità energetica delle costruzioni: nonostante il governo nazionale boicotti gli incentivi per il fotovoltaico e, in generale, le buone pratiche ambientali l'Amministrazione comunale deve in modo deciso puntare in quella direzione. Le energie alternative e il consumo consapevole, legato al risparmio energetico, sono il presente e devono essere la stella polare da seguire per il futuro.

Prendendo ad esempio gli stati europei, in particolare quelli anglosassoni, dobbiamo puntare su un sistema urbanistico che lega scuola, parco e strutture sportive, individuando sul PSC una nuova area per un plesso scolastico e ragionando delle aree limitrofe al parco (non interne allo stesso) come luoghi possibili per impianti sportivi.


OPERE PUBBLICHE
Fra le opere da realizzare nell'immediato futuro ci sarà sicuramente la palestra presso il nuovo polo scolastico di Tressano: una struttura a disposizione della nuova scuola ma anche delle società sportive che operano sul nostro territorio. Per questo il nuovo impianto dovrà essere pensato e costruito tenendo conto delle dimensioni e delle esigenze delle diverse discipline sportive.

Un'altra palestra dovrà essere prevista anche a Cadiroggio, frazione in forte espansione che merita una risposta importante nel campo delle strutture sportivo-ricreative.

Altro intervento necessario sarà il completamento del Parco dei Popoli:
terminare l'ingresso principale che collegherà il parco alla centralissima piazza XX Luglio, prendendo vita a lato della Rocchetta; realizzare una pista polivalente da poter utilizzare principalmente per giocare a pallacanestro o pallavolo a fianco della Casa Aperta - Celsius233; realizzare un campetto da calcio, aperto e libero all'utilizzo degli avventori del parco, nella zona pianeggiante verso la Rocchetta; sistemare e mettere in funzione in modo definitivo l'arena naturale per ospitare spettacoli; posizionare qualche gioco in più; realizzare l'ingresso alla zona barbecue e ultimare la stessa; sistemare in via definitiva la recinzione sulla sponda del lago sottostante le scuole elementari.

Nel solco poi del miglioramento delle strutture sportive, ottimizzando quelle già esistenti, credo sia doveroso pensare all'impiantistica dedicata al calcio, principale attività svolta dai nostri giovani concittadini. In questa direzione la riqualificazione del manto naturale dei campi esistenti in erba sintetica offre una risposta importante e condizioni di gioco e utilizzo sempre ottimali, come abbiamo potuto constatare nell'impianto di via Chiaviche. I punti di sofferenza per l'impiantistica legata al calcio sono il bacino di Tressano e quello di Castellarano: le opzioni quindi si concentrano in un possibile intervento nella frazione, riqualificando il manto del campo di via Fontanina, o nel capoluogo, riqualificando il manto dello stadio “Ferrarini”. Analizzando la situazione penso che intervenire sullo stadio del capoluogo porterebbe maggiori benefici in quanto il campo di Tressano è già utilizzato a tempo pieno (anche se questa intensità danneggia il manto naturale) mentre lo stadio è decisamente sottoutilizzato (proprio per preservare il fondo). Trasformare quindi il manto del “Ferrarini” in erba sintetica significherebbe sostanzialmente “guadagnare” un nuovo campo sul territorio, dando una risposta pressoché definitiva al fabbisogno di spazi per il calcio. Questo intervento andrebbe accompagnato dalla realizzazione dell'impianto di illuminazione del principale impianto sportivo del nostro comune. Ovvio che il costo da affrontare sarebbe decisamente importante.

Altro intervento da realizzare davvero in breve tempo dovrebbe essere la sistemazione della palestra di via Chiaviche, in particolare del sottofondo del campo da gioco, che presenta ormai irregolarità evidenti e dannose al gioco e agli stessi atleti. Inoltre sarebbe necessaria una manutenzione sostanziale dell'impianto di riscaldamento e la realizzazione dei servizi igienici per il pubblico.

Problematica già affrontata con i gestori dell'impianto è la possibilità di realizzare una nuova copertura mobile dei campi da tennis di via Chiaviche, in modo da sostituire quella esistente, ormai obsoleta ed estremamente energivora, con una di nuova generazione, ampliandola fino a coprire entrambi i campi da gioco. Il tutto concordando una nuova convenzione di gestione dell'impianto, impegnandosi a fondo per realizzare l'opera prima del prossimo inverno.

Non di minore importanza penso sia la riqualificazione della zona adibita a magazzino comunale e della relativa area cortiliva, necessaria per riqualificare l'area e per ampliare la disponibilità di spazi a disposizione dei servizi tecnici. Attualmente per altro l'Amministrazione sostiene anche l'affitto di un secondo magazzino (ubicato in via Radici Sud): investendo la quota sostenuta per l'affitto si potrebbe accendere un piccolo mutuo ed ampliare il magazzino comunale esistente, investendo sul proprio patrimonio anziché su quello altrui.

All'interno di operazioni più ampie (Casa della Salute-Ex Consorzio- CUP) si deve considerare anche lo spostamento della biblioteca in spazi più consoni, con la conseguente riqualificazione degli ambienti che si andrebbero a liberare presso il centro civico di via Roma, indirizzandoli a vocazione associativa, rispondendo alle esigenze di sedi e spazi da adibire a magazzino. In generale comunque ritengo che lo storico edificio di via Roma meriti di essere ristrutturato, rendendo utilizzabili e sicuri tutti gli ambienti presenti.

Altra operazione da realizzare, anche in questo caso in collaborazione con le società sportive, credo debba essere quella legata al seminterrato della scuola media di Roteglia: ovviamente una parte deve rimanere in disponibilità dell'Istituto, mentre una parte si potrebbe utilizzare, come già avviene anche a Castellarano, per realizzare una piccola palestra, con annessi servizi, per svolgere attività consone, come le arti marziali o lo yoga o la ginnastica “dolce”.

Credo inoltre che sia necessario dotare la Polizia Municipale di una nuova sede, indipendente dalla residenza comunale, logica conseguenza di attività intrecciate tra loro ma con finalità differenti; si potrebbe pensare agli spazi di via Kennedy, oppure ricavando ambienti nelle operazioni urbanistiche più ampie di cui sopra.

Legato al sostegno alle attività commerciali credo che via Roma, principale “via dei negozi” di Castellarano, necessiti di una riqualificazione non solo estetica, ma anche viabilistica: impossibile non notare che, in particolare nelle ore mattutine, il tratto che va dall'intersezione con via Radici a via Migliorini sia congestionato dall'alto numero di automobili che transitano e sostano in modo non particolarmente ortodosso, al punto che, nel tratto ove è permesso marciare in entrambe le direzioni, la maggior parte delle volte si è costretti ad una vera e propria gimcana. Tenendo conto di questo penso che si dovrebbe rendere via Roma completamente a senso unico, regolamentando i parcheggi lungo la strada, rendendo la disponibilità di posteggio maggiore e implementando decisamente la sicurezza stradale.


ASSOCIAZIONISMO
Si deve proseguire nella costruzione di convenzioni con le Associazioni che operano sul nostro territorio, per concordare insieme in che modo sostenere ed aiutare al meglio la nostra comunità, scambiandoci reciprocamente informazioni e risorse e programmando nel modo più funzionale le rispettive attività.

Si dovrà poi continuare sulla strada tracciata dall’esperienza iniziata con Casa Maffei a Roteglia per arrivare ad una riorganizzazione complessiva degli spazi a disposizione delle Associazioni, mettendo nelle migliori condizioni le stesse di operare nel nostro territorio.

Per l’associazionismo sportivo calcistico, che più di ogni altro nel nostro comune raccoglie adesioni, ritengo che si debba andare verso una collaborazione totale che porti le Società Sportive che operano lungo l’asta del fiume Secchia a creare un unico settore giovanile così da ottimizzare l'utilizzo dell'impiantistica, delle risorse economiche, dei trasporti tra le diverse frazioni. Il faro che ci deve guidare deve sempre essere quello che mette al centro dell’attenzione il bene comune.


OPEN GOVERNMENT
Credo si debbano rendere le possibilità di incontro tra cittadini e istituzioni sempre più frequenti, calendarizzando appuntamenti al di fuori del normale orario di ricevimento ed itineranti nelle
diverse frazioni del comune.

Si devono poi migliorare costantemente i servizi erogati dal comune, ricercando competenze sempre di primo livello, puntando decisi sulla meritocrazia, sempre pronti a sfruttare le nuove tecnologie che generano progresso.

Al contempo ritengo doveroso che la rappresentanza dei cittadini in seno all'Amministrazione sia governata da poche e semplici regole che garantiscano un naturale ricambio, non solo generazionale ma anche di energie, idee, entusiasmo che sicuramente giova al buon governo del paese.


IL FUTURO E' GIOVANE
Il Celsius233 è un'esperienza importante a da esportare, con le dovute proporzioni, anche nel resto del territorio. Dobbiamo comunque concentrare ancora più attenzione e impegno per rendere la struttura del Parco dei Popoli definitivamente un punto di riferimento del mondo giovanile del nostro comune.
Dobbiamo creare le condizioni e spronare i giovani affinché prendano in mano il proprio futuro senza restare in balia degli eventi, senza aspettare che siano altri a “concedere” lo spazio, ma vivendo il proprio tempo da protagonisti.

Altro impegno sarà nell’opportunità di estendere fino al nostro comune il servizio DISCOBUS, un autobus “amico” che già collega nei fine settimana alcune zone della provincia con i principali locali di intrattenimento, così da creare le condizioni perché la mobilità nelle serate di divertimento possa avvenire in tutta sicurezza.


LA CULTURA E' ENERGIA
Dobbiamo aumentare e qualificare le opportunità culturali.
Dobbiamo in modo deciso “esportare” la bellezza di Castellarano, l’unicità del nostro centro storico, le colline che creano panorami suggestivi, gli scorci naturali lungo il fiume Secchia e rendere il nostro paese un centro di interesse culturale, non solo come offerta di iniziative.
La cultura deve essere l'occasione per allargare i nostri confini, per conoscere gli altri e il mondo che ci circonda e per farci conoscere e scoprire. Non dobbiamo avere paura di parlare di turismo: abbiamo “i numeri” per poter realizzare offerte appetitose, sia culturali che naturalistiche.

Dobbiamo consolidare quanto di buono abbiamo fatto e implementarlo: Piazzale Cairoli deve diventare l'autentica porta per entrare nel “mondo” medioevale del nostro comune. Insieme alla Rocchetta e alla Vineria, credo si debba acquistare la porzione di edificio attaccato al monumento (ed esternamente già ristrutturato), così da avere spazi maggiori a disposizione per creare mostre temporanee o permanenti e per soddisfare l'immancabile esigenza di ambienti. In questa direzione si deve aprire un tavolo per verificare la possibilità di acquistare anche l'abitazione prospiciente l'ingresso della Rocchetta, l'ultimo piano dello stesso edificio e lo storico Monte di Pietà. Insomma tutto ciò che si affaccia sulla storica “piazza d'armi” penso dovrebbe diventare di proprietà della comunità castellaranese. Credo anche che si debba ritornare alla chiusura al traffico veicolare di piazzale Cairoli, per preservare e rispettare il monumento simbolo del nostro comune.

Da ultimo segnalo che Castellarano, centro medievale invidiabile, “possiede” un acquedotto stile romanico che sta lentamente cadendo a pezzi: piange il cuore vedere in quello stato un opera così importante ed unica. Anche in questo caso, ben conscio delle difficoltà, credo si debba cercare il modo per diventare proprietari di quell'opera e restaurarla, aggiungendo un'altra bellezza al nostro centro storico.

giovedì 17 marzo 2011

150


Tanti Auguri cara vecchia Italia

venerdì 11 febbraio 2011

Le vacche del Wisconsin

Il Wisconsin è vicino al Nevada? No perché stanotte mi sono svegliato, non so nemmeno che ora fosse, comunque nel bel mezzo dell’invernale nottata, e questo dubbio mi ha attanagliato…
Dopo sai, sei lì, a letto, con la tua mente che cerca di ricordarsi come sono “messi” gli Stati Uniti d’America… perché ok la California, la Florida sappiamo dov’è, anche lo stato di Virginia e l’Alaska… già il Tennessee è più complicato… ma lo Utah? E il Wisconsin??
Son problemi, ragazzi.
Considerate che delle volte si fa fatica anche a sapere dov’è la Basilicata o il Molise… Perchè, diciamocelo, oggi che cazzo ce ne frega se le vacche del Wisconsin (intese come mucche…) confinano o meno col Nevada? L’importante è poter vedere il Grande Fratello o Amici di Maria (intesa come de Filippi e non come l’erba della felicità). Il resto si può tranquillamente fottere. Neanche la fatica di accendere il computer, connettersi e scaricare una piantina degli U.S.A….
Non riesco a prendere sonno, il criceto nella mia testolina di minchia continua a far girare la ruota e a mettere insieme il Wisconsin e il Grande Fratello (e non per dire che il prossimo anno il GF verrà girato in Wisconsin) e il pensiero mi porta a fare una valutazione semplice, forse anche banale: quante cose “normali” non sappiamo o diamo per scontato? E se tutte queste cose “normali” le mettiamo insieme non formano un bel mucchio (selvaggio)? Qualche tempo fa ho letto un libro di Alessandro Baricco che si intitola “I barbari”: è una sorta di saggio che verte sulla superficialità che oggi è propria della società moderna…come dargli torto? Ammettiamolo: in quanti di noi leggono un giornale? Dico: LEGGONO eh, cioè vanno oltre al titolo e alle prime 6 righe… In quanti si prendono la briga di informarsi, anche solo per il gusto della conoscenza, rispetto a un argomento che magari si sfiora in una discussione o durante una chiacchierata e rispetto al quale non siamo particolarmente ferrati? In quanti di noi si prendono il tempo per queste pratiche “normali”? La realtà è che non abbiamo tempo per queste cose, o meglio preferiamo spendere il tempo in modo diverso. Il problema è che quando non sei informato, quando “essere superficiale” diventa un modo di vivere, per alcuni, che invece sono scaltri, è semplice farti credere ciò che vogliono… se non altro perché, per pigrizia, non si verifica se ciò che ci viene raccontato corrisponda alla verità.
E la superficialità ormai è dilagata e dilagante, quindi chi se ne frega di chi ci governa, o meglio di COME ci governa, l’importante è che abbiamo da mangiare e, soprattutto, la cosa FONDAMENTALE è che si veda la televisione, che dobbiamo rimbambirci per bene…
Mi prendo le mie responsabilità: ci sono cose che non conosco, che dovrei però, ma che non ho voglia di imparare…mi sa fatica. Ci sono cose che conosco ma che NON vorrei conoscere, perché poi mi incazzo e me la prendo con me stesso se non posso fare nulla per modificarle. Ci sono cose che conosco, che meritano di essere affrontate e modificate, a costo di fare la figura dello spacca-palle (che poi mi riesce anche discretamente); ci sono cose che non saprò mai, anche se vorrei tanto.
Però nel mio piccolo ci provo…Allora accendo il mio fido computer per vedere che il Nevada (‘gnorante che non sei altro!) confina con la California, con l’Oregon, l’Idaho, lo Utah e l’Arizona e che il Wisconsin è nel centro-nord degli States, nella regione dei grandi laghi, e confina con l’Illinois, l’Iowa, il Minnesota e il Michigan. E so che se le vacche del Wisconsin vogliono andare in Nevada devono fare l’autostop.
Bene. Posso tornare a dormire.

venerdì 21 gennaio 2011

25

A te, che mi hai aperto un mondo nuovo, che mi sopporti, che mi fai incazzare, che mi fai ridere, che mi fai stare bene e che mi fai venire voglia di essere una persona migliore. A te, che mi perdo nei tuoi occhi cullato dalle dolci onde del mare, che mi fai scoprire sempre cose nuove, che mi hai fatto nascere dopo che avevo già vissuto. Quadro di Monet, sonetto di Shakespeare, aforismo di Oscar Wilde. Tu. Io. E tutto il mondo che ancora ci aspetta. Dall più profondo del cuore: Auguri!

mercoledì 19 gennaio 2011

Contribuiamo

Ciao Blog, come ti avevo accennato questo sarà un anno elettorale per noi... quindi: ecco un primo contributo alla campagna elettorale! Leggilo e poi fammi sapere cosa ne pensi... :-)


DUE

Non è un mistero: sono da sempre un sostenitore del limite di eleggibilità di 2 legislature. Così come per i sindaci questo limite è regolamentato dalla legge credo lo si debba fare proprio anche per i consiglieri comunali e gli assessori. Nessun motivo personale, ma una semplice regola che permetta a tutti di avere spazio, che permetta un ricambio di volti e persone, che si traduce in un ricambio di energie, idee, punti di vista. Un governo sempre al passo con i tempi, mentalmente aperto e attento a tutto ciò che il territorio, nella sua evoluzione, richiede. Una semplice regola che deve, ovviamente, essere accompagnata da un lavoro da parte delle forze politiche per preparare costantemente nuove persone, mettendole in condizione di poter raccogliere la sfida del nuovo ruolo. Di solito alla richiesta di limite di mandato le obiezioni più frequenti ricadono nella sfera dei “perchè rinunciare ad una persona se è brava?”. Penso che non si debba rinunciare a nessuno, così come credo che nessuno sia insostituibile. Semplicemente si può continuare a fare politica attiva con ruoli diversi, non per questo meno importanti.
Quanto sopra si deve poi “scontrare” con la realtà quotidiana, con tutte le difficoltà che ci sono nel trovare nuove persone interessate e disposte ad impegnarsi in modo serio e profondo. Sinceramente però ritengo che se non c'è ricambio sia soprattutto frutto di una scelta consapevole (non per questo sbagliata, sia chiaro): Castellarano conta ormai 15mila abitanti e credo che, almeno per rispetto di quei piccoli paesi dove veramente le difficoltà sono reali, non ci si possa “nascondere” dietro a queste scuse. E' vero che a volte per “andare avanti” si deve fare un passo indietro, ma è altrettanto vero che se si lavora bene, in modo organizzato, con un progetto a lungo termine e chiaro, “andare avanti” significa guardare al futuro con occhi sempre nuovi, ben consapevoli e rispettosi e riconoscenti per quello che è stato, ma proiettati verso l'orizzonte che si apre davanti.
Aggiungo anche che sarebbe bene evitare i doppi incarichi: permettere a più persone di maturare esperienza, suddividere i compiti, concentrarsi su una sola mansione credo che aiuti sempre il buon governo del comune.
La scelta di ricandidare Gianluca Rivi nasce dalla volontà espressa da mille cittadini e da ragionamenti fatti nelle sedi opportune che concordano nel sostenere che in un momento così difficile a livello economico, sociale e politico Gianluca rappresenti la persona più adatta a traghettarci verso lidi più tranquilli. Sono convinto che da questo punto di vista sia la scelta in assoluto migliore: nessuno può contare sulla sua esperienza, sulle sue capacità, sulle sue conoscenze. C’è voluto sicuramente coraggio da parte sua ad accettare questa sfida, così come poco coraggio (e scarsa programmazione) è stato dimostrato dal “sistema” nel non fare scelte diverse. Quest’ultima considerazione credo che meriti un forte riscatto nella costruzione del programma e della squadra di governo: dimostriamo coraggio nel presentare un programma innovativo, che si ponga degli obiettivi importanti, di largo respiro, nel segno della “sostenibilità”, della trasparenza, del coinvolgimento, senza nessuna paura. Abbiamo le capacità e i mezzi per realizzare ciò che riteniamo positivo per la nostra comunità, a cui, attraverso la campagna d’ascolto, stiamo chiedendo un grande contributo di idee che ci indichi come vorrebbero Castellarano nel 2016, dopo cinque anni di mandato. Dimostriamo ancora più coraggio nel costruire una squadra di amministratori proiettata al futuro, guidata da un uomo di grandissima esperienza e composta da persone che abbiano stimoli, idee, voglia, passione, che abbiano il bene comune come punto imprescindibile da perseguire, che si sgancino da vecchie logiche, senza personalismi, che abbiano voglia di mescolare esperienze diverse, che arricchiscono personalmente e che, di solito, offrono alla comunità le soluzioni migliori.
I sogni spesso restano tali solo perché non si prova a realizzarli. Io vorrei provarci.

sabato 1 gennaio 2011

Festività

Buon anno Blog. Ti auguro che sia migliore di quello passato.

Peace&Love